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Storia dell’Hashtag – Infografica

Storia dell’Hashtag – Infografica

In sei anni l’hashtag è diventato il simbolo più pervasivo dei social media

 

Oramai tutti conosciamo l’hashtag, il simbolo del carattere “hash” (cancelletto) utilizzato per creare etichette (tag) finalizzate a facilitare la ricerca dei contenuti nel mondo social.

Questo simbolo, utilizzato in rete per la prima volta per etichettare i gruppi e gli argomenti di IRC (Internet Relay Chat) –  la prima chat web della storia – è poi diventato celebre grazie al suo utilizzo su Twitter, dove da semplice elemento per raggruppare conversazioni o argomenti è diventato il più potente e pervasivo strumento dei social media. Basti ricordare il ruolo fondamentale giocato da Twitter e dall’hashtag #IranElections per denunciare la repressione delle proteste in Iran durante le Elezioni presidenziali del 2009.

L’hashtag si dimostra anche uno strumento perfetto per fare controinformazione, grazie alla sua natura difficilmente controllabile. Ne ho già parlato nell’articolo dedicato al più importante caso di eterogenesi dei fini del social media marketing italiano: quello della campagna pubblicitaria di Enel guidata dall’hastag #guerrieriPotete leggere il mio contributo QUI.

L’esplosione della comunicazione mobile, che domina con il 60% dei tweet inviati, ha fatto il resto: ad oggi circa il 70% delle comunicazioni fatte sui social contiene un hashtag e un tweet che ne contiene almeno uno ha il 50% di probabilità in più di essere ri-twittato.

Dopo Twitter infatti, Instagram, Google+ e per ultimo Facebook han deciso di adottare l’hashtag come strumento per veicolare e raggruppare le discussioni e le campagne di social media marketing.

Proprio nei giorni in cui assistiamo al grande successo della quotazione in borsa del popolarissimo Social Network per il microblogging, Offerpop ha pubblicato una interessante infografica per rendere omaggio alla storia dell’hashtag e delinearne in qualche modo il futuro dove questo semplice simbolo ricoprirà un ruolo sempre più centrale per definire trends, collegare in tempo reale le conversazioni, l’organizzazione dei dati sociali e il rapporto tra aziende e clienti.  Eccovela!

 

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