Come già accaduto per il post su i “The Rust and The Fury” anche oggi vi parlerò di qualcosa di personale.
Nel 2006 vivevo a Perugia – città ancora non in preda all’ossessione compulsiva dei media e dei cittadini per la cronaca nera – nel quartiere Fontivegge (ossia accanto alla stazione FS) e quotidianamente percorrevo il cavalcavia affollato di murales per tornare a casa. Non essendo mai stato un appassionato di street art, quella moltitudine di tag, disegni e scarabocchi colorati non mi aveva mai colpito più di tanto o almeno nessuno di quelli presenti fino alla primavera del 2006. Un giorno tornando a casa, infatti, mi scontrai con questo fantastico murale con protagonista il faccione dell’ancora calvo #Berlusconi:
Rimasi incantato per molto tempo a scoprire i particolari di questa opera: dalle forme create utilizzando gli stencil – come le pistole che compongono l’arcobaleno, i simboli dell’euro che ne componevano lo sfondo, le scritte, le decorazioni, i missili e i tanks – fino alle parti pittoriche rappresentate dai putti.
Insomma, un chiaro messaggio artistico di critica alla santificazione dell’esportazione della democrazia e alla pace armata che la coppia Bush e Berlusconi portarono avanti in quegli anni (e che ancora ci ritroviamo nonostante il “cambiamento” americano). Quasi nascosti si trovavano i messaggi principali del murale: “Strenght is ignorance – la forza è ignoranza” e “Strenght is slavery – la forza è schiavitù”.
La forza evocativa di questo murale era fortissima ed ogni volta che ci passavo vicino non riuscivo a smettere di osservarlo e mi chiedevo sempre chi si nascondesse dietro la firma dell’autore #ClaroScuro. Nel 2006 non avevo internet a casa e non riuscii mai ad indagare a fondo, chiesi un po’ in giro ma nessuno sapeva chi fosse l’autore.
Qualche giorno dopo, pochi metri più in là dall’altra parte del cavalcavia apparve un altro murale firmato ClaroScuro, ancora una volta portatore di un forte messaggio pacifista. Questa volta il protagonista non era Berlusconi, ma il suo amico e compagno guerrafondaio George W. Bush:
Un murale forse meno bello ma non meno evocativo: il messaggio è ancora quello della santificazione dell’ignoranza (bellissima l’aureola sulla testa di Bush con la scritta “ignorance“). La frase che appare più volte è “strenght is ignorance – la forza è ignoranza”, contornata di caccia americani e riferimenti all’oro nero.
Inspiegabilmente però qualche imbecille decise di rovinare presto il primo lavoro di ClaroScuro (con una bomboletta nera vennero disegnati dei simboli sul viso di Berlusconi), che pochi mesi dopo venne completamente ricoperto da vernice nera per far spazio ad uno dei soliti murales anonimi.
Come spesso capita il tempo fa dimenticare molte cose e così i murale di ClaroScuro finirono in un angolo sperduto dei miei ricordi, fino a quando qualche giorno fa ho ritrovato la foto del murale mentre mettevo ordine tra i miei numerosi hard disk. Ho così deciso di iniziare quelle ricerche nel 2006 non mi fu possibile portare avanti.
Dopo un po’ di tempo passato ad affinare la ricerca su Google finalmente ho trovato quello che cercavo (anche se le info erano davvero poche): dietro ClaroScuro si nascondevano due giovani artisti della scena Londinese (probabilmente in Erasmus a Perugia 🙂 ).
Di uno dei due non son riuscito a trovar nulla ma dopo ulteriori indagini ho scoperto che l’altro era Nigel Dunkley (ora manager a Londra presso la galleria di Carlos Ishikawa e cofondatore di N/V_PROJECTS).
La coppia è stata attiva fino al 2009, creando murals e dipinti in molte città (tra cui Barcellona, Londra e ovviamente Perugia). L’ultima opera dei due sembra essere stata quella realizzata per il ristorante londinese Wahaca del distretto di Canary Wharf ma il loro sito promette una reunion in futuro (ma nutro dei dubbi a riguardo dato che il sito sembra non essere aggiornato dal 2009).
Ecco le uniche foto che son riuscito a trovare dei due al lavoro (ovviamente sono di spalle), qualcuno li riconosce?
Nella seguente galleria invece troverete le altre opere realizzate da #ClaroScuro in giro per il mondo (alcune sono davvero molto belle ed evocative):
Questo post chiude finalmente un discorso, o per meglio dire una forte curiosità, iniziata tanti anni fa e che mi auguro possa dare qualche risposta a chi come me ha tantissimi ricordi legati a #Perugia e che con non poca nostalgia ricorda quel bellissimo murale sul cavalcavia…
PS: sarebbe troppo chiedere ai promotori di Perugia2019 di contattare ClaroScuro per un nuovo progetto da realizzare su cavalcavia della Stazione nell’ambito della candidatura di Perugia come Capitale Europea della Cultura? Per me sarebbe stupendo!
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